L'amarezza si chiama MediaWorld

Come di consuetudine sono capitato al solito MediaWorld e i vari EB Games rimanendo abbastanza deluso dal primo malgrado le vendite Wii stiano andando benone, con padri di famiglia e persone adulte intenti a guardarne il software e gli accessori.

Partiamo con EB Games: I giochi ci sono un po' tutti, vengono disposti solitamente accanto alla cassa e si possono trovare già alcuni giochi usati anche se con prezzi veramente allucinanti. Mediamente costano 10 euro in meno del nuovo e al momento, il gioco non vale la candela. Per il resto le altre console hanno maggiori spazzi e postazioni prova quando possibile. In compenso sui monitor in alto gira sempre il favoloso trailer del Wii con le persone vestite di bianco.

MediaWorld: Sono stato ben 20 minuti a girare per scaffali a cercare giochi per Nintendo Wii... non ci sono praticamente più. Sono esposti una decina di giochi totali e sono stati spostati dove erano quelli PlayStation 2 in offerta, buttati in mezzo i film in DVD. Ci sono sconti del 30% su alcuni, gli accessori sono coperti dalla nuova postazione PlayStation 3 (la seconda), dove ci sono film in BRD ma nonostante questo, un uomo di circa 40 anni si accingeva a prendere una SD da 2 GB firmata Wii e il copri controller in gomma. Le console sono un po' abbandonate a sè con un Wii Play poggiato sopra, le vendite sono un po' ferme ma qualche console è stata comunque venduta. Da notare che finalmente lo scaffale ha cambiato nome da Gamecube a Nintendo Wii, peccato solo che ci fossero poggiati esclusivamente giochi per Nintendo DS e un 3 pezzi per Wii. La pesantezza dei soldi investiti da Sony si sente, si vede il modo in cui puntano soprattutto a noi europei visti i precedenti. Un vero peccato per come si stanno mettendo le cose in queste grandi catene, specialmente dopo l'assodato successo di una console come Wii e il FLOP di una console come PlayStation 3 praticamente in tutto il mondo o se preferite, nei mercati principali.