4/24/2007

Articolo da "Corriere della Sera.it"

Exergaming: videogiochi ed esercizio fisico

La famiglia che si allena con la Wii
Marito, moglie e figlie si preparano alla maratona di New York
con la console Nintendo. «È comunque un modo per fare sport»
Allenamento in famiglia con la Wii
Allenamento in famiglia con la Wii
«Una serie di problemi al gomito mi aveva costretto a smettere di giocare a tennis e con Nintendo Wii ho in parte ritrovato il piacere di impugnare una racchetta». L'affermazione è di Enrico Gironi, ristoratore milanese che è stato scelto dalla multinazionale giapponese dei videogame per utilizzare la console all'interno del programma di allenamento, basato principalmente sulla corsa, che tutta la sua famiglia sta seguendo in collaborazione con la rivista Runner's World per prepararsi alla maratona di New York del 2008. «Eravamo quasi totalmente a digiuno di videogiochi - prosegue Gironi - e siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal fatto che si può giocare e anche muoversi».

IN FAMIGLIA - All'interno della confezione della Wii, insieme al controller che percepisce movimento e accelerazione impressi dal giocatore e li trasferisce all'alter ego virtuale, c'è il gioco Wii Sports, che permette di intraprendere in modo attivo cinque discipline sportive: tennis, boxe, bowling, golf e baseball. «Io ho una particolare idiosincrasia per la tecnologia, ma imparare è stato abbastanza semplice» spiega il ristoratore. «Rispetto al joypad della PlayStation, che mio nipote mi aveva fatto provare una volta, la risposta del controller Wii è molto più immediata e precisa. Adesso tutta la famiglia ha una sessione quotidiana di allenamento: io gioco soprattutto a tennis anche perché la boxe fa sudare molto; mia figlia Valentina è la più entusiasta e spesso organizziamo delle sfide piuttosto accese, mentre Federica che non ama tanto la tecnologia, fa i suoi allenamenti senza particolare trasporto. Mia moglie è forse quella meno coinvolta, perché con un marito e tre figlie ha già la sua buona parte di allenamento quotidiano. Quella che ci ha veramente stupito è però mia figlia Beatrice, che ha cinque anni: da sola accende la console, sceglie i giochi, si esercita a tennis e golf. Sinceramente non immaginavo che a quell’età fosse in grado di fare tutto questo».

Tra sport e videogame
Tra sport e videogame
EXERGAMING
- L'iniziativa di Nintendo pone l'accento su un aspetto che rappresenta un cambiamento epocale per i videogame: da passatempo che fa sprofondare gli utenti sul divano, si passa a quella che viene considerata l'ultima frontiera, cioè l'«exergaming», videogiochi coniugati all'esercizio fisico. I tentativi dell'industria di lanciare questa categoria di giochi o accessori per console ha d'altra parte ripetutamente trovato grande apprezzamento dei consumatori, con l'ulteriore vantaggio di allargare a fasce di pubblico più ampie uno svago solitamente ristretto a videogiocatori incalliti. Dopo l'esordio avvenuto nel 1989, con Nintendo che proponeva Power Pad e Power Glove per il suo NES, grande successo hanno avuto sia Dance Dance Revolution ('98), gioco di ballo in cui bisognava saltare a ritmo di musica su un tappeto interattivo, sia Eye Toy per PlayStation 2: una telecamera che trasportava l'immagine dell'utente nello schermo, costringendolo a usare braccia e gambe per colpire oggetti, saltare, muoversi a più non posso, in giochi per famiglie ma anche in veri e propri titoli di ginnastica come Kinetic.

ATTIVITA' SPORTIVA - Ora Nintendo Wii consolida un trend che trova l'approvazione anche dei medici: diverse ricerche compiute di recente in istituti come la Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota, o la John Moore University di Liverpool, hanno messo in evidenza come l'exergaming permetta di bruciare più del doppio delle calorie normalmente consumate col videogioco sedentario e come potrebbe essere usato per contrastare l’obesità precoce. «Non c’è dubbio: meglio fare sport con un videogioco, nel soggiorno di casa propria, piuttosto che non farlo e restare sprofondati nel divano davanti alla tv», spiega il dottor Umberto Longoni, psicologo e sociologo, esperto di Runner’s World. «Di sicuro però è meglio praticare attività sportiva tradizionale e usufruire di un ulteriore allenamento con la console quando se ne ha voglia, per un divertimento ulteriore o quando non c’è tempo o possibilità di dedicarsi allo sport nel modo consueto. Potrebbe essere uno strumento che consente di sviluppare, in completa autonomia, molte delle qualità utili in determinati sport».

Marco Consoli
24 aprile 2007

Nessun commento: